a tutte le Famiglie della
Parrocchia
Carissimi,
è con gioia che vi comunico che dal 18 al 30 marzo 2014, inserita
nel “tempo
favorevole” della Quaresima, la nostra comunità parrocchiale vivrà la Missione
Popolare, dono e grazia, evento utile alla crescita spirituale e al cambiamento
del cuore e della vita. Una forte esperienza di fede e di comunione ‐animata dai Missionari Oblati di Maria Immacolata ‐ che ci aiuterà a lasciare il “deserto” della nostra vita per
correre, più gioiosi e rinvigoriti nella speranza, verso la Pasqua.
La nostra Missione avrà come slogan: “E’ Gesù la nostra gioia”.
Si, carissimi, è davvero Gesù la nostra gioia, con Lui nasce la
gioia, con Lui cresce la gioia, con Lui possiamo vivere nella gioia. Anche papa Francesco, nella recente
Esortazione Apostolica dal titolo Evangelii
Gaudium, ci invita alla gioia: “La
gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano
con Gesù. Coloro che si lasciano salvare da Lui sono liberati dal peccato,
dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall’isolamento. Con Gesù Cristo sempre
nasce e rinasce la gioia”.
La missione propria dei cristiani, dunque, è quella di annunciare
la gioia del Vangelo, perché tutti “hanno il diritto di
ricevere il Vangelo”. “Per questo” ‐ continua papa Francesco ‐ “i cristiani hanno il
dovere di annunciarlo senza escludere nessuno, non come chi impone un nuovo
obbligo, bensì come chi condivide una gioia, segnala un orizzonte bello, offre
un banchetto desiderabile”. Quella del vangelo è una gioia missionaria “che ha sempre la dinamica dell’esodo e del dono, dell’uscire da sé,
del camminare e del seminare di nuovo, sempre oltre”.
La missione, quindi, è un rinnovato annuncio del Vangelo, per
comunicare a tutti l’amore di Dio, la gioia della fede; è un momento di più intenso annuncio e di un
sereno confronto con la parola di Dio; è un’occasione che il Signore ci dona
per suscitare nel cuore di ciascuno il desiderio di incontrarLo perché, attraverso
i missionari che saranno con noi per circa due settimane, Lui continuerà a
parlarci; è un invito a riconciliarci e a vivere pienamente la comunione con Dio
e con i fratelli.
La Missione è per tutti. Per me parroco prima, per gli operatori
pastorali (catechisti, addetti alla liturgia, alla carità, all’animazione nell’oratorio
…), per i bambini e i ragazzi, i giovani, gli adulti, gli anziani, gli ammalati;
per i credenti e i non credenti; per chi si è allontanato dalla Chiesa e per
chi non ne ha mai fatto parte, per quanti sono indifferenti, “lontani”, per
quanti vivono particolari situazioni di malattia, di sofferenza, di dolore.
Quanti non frequentano più perché le relazioni tra noi hanno
subito delle rotture, delle incomprensioni, momenti di chiusura … hanno ora, se
vogliono approfittare di questo evento di grazia, la possibilità di tornare sui
loro passi, di riprendere un cammino con la comunità, nella propria chiesa. Io
stesso mi rendo per primo disponibile a gesti di apertura e riconciliazione,
anzi vi chiedo di accordarmi tale dono.
Tutti siamo destinatari della Missione, perché il Signore ama ogni
uomo, anche chi ancora non lo conosce, chi lo ha dimenticato o chi lo ha rinnegato e, soprattutto,
quanti sono lontani a causa di una non sempre positiva testimonianza di noi che
frequentiamo la chiesa quotidianamente. Durante la
Missione i missionari verranno a visitare le vostre case e, se lo vorrete, a
benedirle, ad incontrare le vostre famiglie,
visitare gli ammalati e portare loro il conforto dei sacramenti. Verrà offerta la possibilità di gustare la parola di Dio presso i
Centri di Ascolto del Vangelo nelle famiglie che li ospiteranno, di assaporare e nutrirsi del Pane della vita nelle
varie celebrazioni liturgiche, di creare rapporti fraterni nelle diverse manifestazioni religiose e di
socializzazione che sono state programmati.
La
proposta di una fede più autentica e vera sarà offerta in tanti i modi, in tanti
luoghi e quotidianamente.
Oltre
le famiglie saranno infatti raggiunti anche tutti i luoghi in cui si svolgono attività
di lavoro, le scuole,
le associazioni. Non mancheranno momenti di festa e di fraternità da vivere
insieme.
Vi
esorto, dunque, abbandonate le vostre ragioni e lasciamoci (tutti!) toccare
dalla grazia di Dio, lasciamo che il nostro cuore si rinnovi, che questa
esperienza di grazia segni per ciascuno di noi e per tutto il territorio un
vero Evento di grazia. Accogliamo il dono della Missione con grande
disponibilità d’animo.
Viviamola
con intensità. Non lasciamoci rubare la gioia del
Vangelo (papa Francesco) e apriamo la porta del nostro cuore e delle
nostre case!!!
Vi
allego la Preghiera della
Missione che la Comunità sta recitando ormai da mesi e che vi invito
a fare
anche vostra. Abbiamo bisogno di implorare il dono e l’azione dello Spirito
Santo perché prepari un terreno favorevole e, per questo, confido soprattutto
nell’aiuto prezioso degli anziani, degli ammalati, di ogni uomo e donna di
buona volontà.
Trovate
anche il Programma della
Missione e vi prego, sin d’ora, di prendere nota degli appuntamenti ti
che più vi riguardano.
Un saluto fraterno
2 marzo 2014 Il parroco
p.
Piero
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